venerdì 18 luglio 2014

Italia Camp, le idee non mancano





In un contesto statico e poco competitivo come quello italiano è diventata quasi una certezza che, qui, manchino non solo le risorse e le persone ma anche le idee, il vero motore che muove il mondo.

Fortunatamente è più una percezione che la vera realtà, perché le buone idee innovative circolano e le menti in fermento sono ancora presenti in Italia, peccato, però, che molto spesso sono costrette a diventare migranti per vedere realizzate le loro idee o per darsi un’opportunità concreta.
La cronica mancanza, tutta verace, di opportunità e di prospettive è ciò che, di fatto, paralizza il sistema, cristallizzandolo e sfiduciandolo.

Ma esistono incubatori progettuali innovativi che cercano di superare il gap esistente fra l’idea e la sua realizzazione, attraverso un modello di partecipazione diretta che coinvolge tutti gli stakeholder  di un contesto sociale evoluto.
Il procedimento è semplice, raccogliere le idee, incontrarsi in Barcamp[2] per dialogare, scegliere le idee migliori e trovare il modo di arrivare alla realizzazione concreta per un’innovazione sociale positiva, grazie anche al sostegno attivo di Italiacamp e delle sue partnership.
Un sistema che coinvolge tutta Italia e, grazie al web, apre le porte a tutti coloro che hanno un’idea che possa migliorare la società contemporanea, semplicemente attraverso l’iscrizione on line.
Navigando fra le idee si trova un mondo di soluzioni che ricoprono tutto il sistema “bisogno” di un contesto sociale evoluto, dalla sanità alla cultura, dall’energia al riciclo, e così via, presentate in forma libera senza vincoli alcuni se non quello fondamentale: avere un’idea e presentare il progetto pensandolo in chiave imprenditoriale.
L’idea deve diventare prodotto, da qui nasce e si evolve lo sviluppo stesso del paese, pensare, proporre, creare.
Accanto al We do c’è il We Think, tavoli di incontro dedicati al confronto, su medio e lungo periodo, in relazione a specifici argomenti, dove partecipano dei “player” che dialogano alla ricerca di percorsi innovativi proponibili come modelli di scelta programmatica per la crescita, la ricerca e lo sviluppo.

L’alta partecipazione è un dato interessante e, sicuramente, positivo, un segnale forte che nel nostro paese, a discapito di quanto si pensi, i cervelli r-esistono e sono pronti a realizzare nuovi circuiti socioeconomici anche in tempo di crisi.
Incontrarsi, mettere in circolo le idee liberamente, partecipare attivamente sono, oggi, non solo una necessità ma una volontà fortemente supportata dalla consapevolezza che agire in concreto è una delle poche chance per eludere la crisi in tempi brevi, in fondo, come diceva il Signor G, lalibertà è partecipazione.
Raccolte le idee, quindi, non resta che attendere l’effettiva realizzazione in chiave socio economica, con la speranza che il passo si faccia davvero.









B. Saccagno




[1] Italia Camp, Viale Pola, 12 – 00198 Roma, e mail staff@italiacamp.it
[2] Barcamp è non conferenza compartecipata, che si avvale dei moderni strumenti web per ampliare la sua capacità di dialogo, dove tutti gli uditori partecipano direttamente in un dialogo aperto e libero e il tema delle discussioni è deciso dai partecipanti durante l’incontro. In Italia esiste un blog a loro appositamente dedicato barcampitalia.org

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