mercoledì 9 marzo 2016

Facciamo il punto

Electricitas, progetto storico di Luciano Maciotta in collaborazione con Eunomica , è un esperimento d’arte in continuo divenire sin dalle sue origini; dalla prima presentazione ufficiale a Pria 2013, si è arricchito e trasformato delineando le sue “forme” sulla base dell’acquisizione di dati che forniscono altri spunti e nuovi pensieri.

In questi anni, in modo costante, si è proceduto ad incrementare il progetto e a sperimentare l’installazione, prima realizzando il motore su modello originale Poggendorff del 1870 (modificato secondo le proprie esigenze tecniche), poi testandolo in open air, analiazzando le prestazioni del motore connesso ad pallone di piccole dimensioni insufflato ad elio e lanciato in aria, questo per comprendere nella realtà come avrebbe risposto Electricitas: quali problematiche si sarebbero dovute affrontare aumentano la scala di realizzazione e la salita in quota?

Un’installazione semplice eppure delicata che richiede tanto studio e attenzioni per arrivare al risultato artistico e scientifico in piena sicurezza.

Ogni passaggio, ogni piccolo passo in avanti, richiede per necessità il doversi fermare a ragionare sul progetto stesso, che come avrete visto si è modificato in corso d’opera, proprio per adeguarsi al percorso.

Il documento chiave di progettazione poi deve conformarsi alle linee guida progettuali europee, ben indicate anche dalla guida ACRI, perché è necessario fare ordine e razionalizzare al meglio risorse, bisogni e potenziare le opportunità, in due anni e mezzo molte cose sono cambiate e le revisioni sono quanto mai necessarie e funzionali.

Naturalmente, in parallelo, si è costruita la rete amministrativa di partnership locali, che sono essenziali per un respiro compartecipato e più ampio, come richiedono i progetti culturali, sempre più attivamente obbligati a tessere grandi reti, ma ciò vale anche per quelli industriali e di ricerca: è fondamentale aggiungere tasselli seguendo una logica di razionalizzazione di risorse
Le risorse s’intendono non esclusivamente erogazioni in denaro ma prestazioni di beni e servizi messi a disposizione per fasi circoscritte e ben delineate di progetto, sulla base di una costruzione effettivamente compartecipata e sinergica. 
Questi sono “valori” monetizzabili perché accrescono il progetto rendendolo possibile.

Il Comune di Veglio, che è partner progettuale, appoggia i nostri passi amministrativi, grazie a questa sinergia abbiamo individuato lo spazio, ottenuto i patrocini a vari gradi (Comune, Provincia, Regione e Atl Biella) e una collaborazione privata per l’evento in loco.
Ogni singola risorsa messa in campo diventa valore aggiunto concretamente monetizzabile, prassi assodata in ambito progettuale perché è potenziatore di valore anche in assenza di moneta, sempre meno disponibile.

Integrare le risorse attraverso una rete responsabile è un valore contabilizzabile alla voce cofinanziamento perché effettivamente aggiunge risorse utilizzabili, senza la compartecipazione attiva sarebbero costi non sopportabili; per potenziare ulteriormente le risorse Eunomica ha aderito ad Arcipelago Scec, che è un volano sostenibile e concreto per la progettualità e l'economia "per tutta la società".

Questa crescita rende più facile la partecipazione ai bandi, seppure si presentano alcune problematiche legate al volume percentuale del cofinanziamento, ma questa opzione in fase di valutazione richiede comunque una nuova revisione del business plan e del diagramma di Gant, a partire da una revisionata Swot che doveva essere riaggiornata registrando i passi in avanti e per risolvere nuove questioni.

A fronte dei nuovi dati e della misurazione delle performance del motore vi è poi da valutare se continuare sulla strada esclusiva della cultura oppure aprirsi ai bandi di alta innovazione, questi inseriti nella zona “alto rischio” presentano molte complessità in materia reperimento risorse necessarie, proprio perché non prevedono erogazioni a fondo perduto e, inoltre, si tratta di un vero percorso di avviamento imprenditoriale, molto diverso dai progetti culturali e sociali.

Mettere sul piatto pro e contro, dubbi e valori riteniamo sia importante, ogni passaggio per Electricitas è stato una svolta, che ha sempre richiesto di fermarsi un attimo a ragionare; il tempo è fondamentale perché i parametri da valutare sono molti, sebbene non tutti siano immediatamente visibili ai non addetti ai lavori.

Per questo abbiamo riordinato azioni, risorse e valutato il valore (ed il valore aggiunto senza il quale non si sarebbe potuto procedere fino ad ora) di quanto sin qui fatto, inserendo ogni singolo passaggio sull’asse cronotemporale. Il calcolo di valutazione è uno dei parametri essenziali per la programmazione futura.

Abbiamo, inoltre, ripreparato una scheda tecnica per descrivere il progetto evoluto, se ci guardiamo indietro abbiamo fatto passi da giganti rispetto a quella che era solo “idea”.

Quali passi prossimi?
Analisi.
Delineazione degli obiettivi strategici aggiornati.
Valutazione.

Intanto, stiamo sempre in movimento per allargare la rete, siamo in contatto con altri “possibili” partner di progetto, che siano disposti a partecipare con la loro professionalità, ma per definire al meglio il “come” stiamo attendendo lo studio di alcuni dati tecnici da poco acquisiti.
Electricitas è sempre in continuo movimento, anche ora non è fermo, anzi, è in analisi di check up completa, presto vi aggiorneremo.

Una cosa certa è che nell’aria una carica elettrica esiste, si può catturare e portare a terra per generare energia cinetica, cosa sia davvero questa “elettricità” però, ad oggi, ancora non lo sappiamo ma possiamo dirvi che è un potenziale che meriterebbe più attenzione e approfondimenti.









B. Saccagno

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